SOMMARIO
Di cosa si tratta?
Esempio: investimento di 50.000 € per l’istallazione di un cappotto termico.
L’agenzia delle entrate restituirà il 110% in 5 anni, quindi 55.000 €. Questo avverrà tramite delle detrazioni IRPEF.
Attenzione: ciò significa, non che l’agenzia delle entrate farà un bonifico di 11.000 € ogni anno, ma che scalerà questa somma dalle tasse.
Oltre a questo incentivo ci sono altre alternative?
In alternativa alla detrazione è possibile chiedere all’impresa, cui vengono affidati i lavori, lo sconto in fattura. In pratica la ditta anticiperebbe i soldi diventando così un creditore nei confronti dello stato.
Qual è il vero vantaggio?
A loro volta le imprese possono cedere il credito ad altri enti, come ad esempio le banche.
Il superbonus è previsto anche per le seconde case? E riguardo le persone fisiche?
Questi interventi possono riguardare prime e seconde case, ma nel caso di persona fisica è possibile sceglierne solo 2 tra quelle in possesso.
Per quali tipologie di casa non è previsto il superbonus?
L’agevolazione non riguarda le abitazioni di tipo signorile, quelle in villa e i castelli.
Quali sono gli interventi previsti?
Il 1° intervento che permette di accedere al bonus riguarda l’isolamento termico delle superfici opache (pavimenti, pareti, copertura). Deve essere fatto al più del 25% della superficie disperdente dell’edificio o dell’unità immobiliare situata all’interno di edifici plurifamiliari (condomini), che sia funzionalmente indipendente e disponga di 1 o più accessi autonomi dall’esterno.
Nota bene: il cappotto o la coibentazione devono essere realizzati su elementi che confinano con l’esterno o che delimitino ambienti non riscaldati.
Attenzione: non si può isolare una parete a confine con un’altra abitazione.
Il 2° e il 3° intervento riguardano la sostituzione degli impianti di riscaldamento esistenti con impianti a condensazione, a pompa di calore, ibridi, geotermici e anche quelli dotati di pannelli fotovoltaici.
In questo caso l’intervento deve riguardare gli impianti centralizzati condominiali oppure impianti autonomi relativi ad edifici unifamiliari o ad appartamenti in condominio che dispongano di 1 o più accessi autonomi dall’esterno.
Nota bene: l’agenzia delle entrate ha chiarito che è sufficiente sostituire la caldaia o in generale il generatore, quindi non occorre intervenire su tutto l’impianto.
Quali sono i massimali di spesa?
I massimali variano sia in base alla consistenza dell’edificio, sia in base al tipo di intervento.
Isolamento termico:
- Abitazioni uni-familiari o con accesso indipendente 50.000 €
- Edifici da 2 a 8 unità 40.000 €
- Edifici con più di 8 unità 30.000 €
Sostituzione impianto:
- Abitazioni uni-familiari o con accesso indipendente 30.000 €
- Edifici da 2 a 8 unità 20.000 €
- Edifici con più di 8 unità 15.000 €
Impianti fotovoltaici:
- 400 € per ogni kW di potenza nominale (max 48.000 €)
Sistemi di accumulo:
- 1000 € per ogni kWh
Basta effettuare questi interventi per usufruire del superbonus?
Attenzione: non basta solo eseguire questi interventi, infatti gli stessi devono portare al miglioramento di due classi della certificazione energetica dell’abitazione.
Per ottenere questo risultato però è possibile sfruttare anche tutti quegli interventi che ricadevano nei vecchi ecobonus, ad esempio l’istallazione degli infissi.
Quali sono le condizioni da rispettare?
Le condizioni da rispettare sono 2:
- Realizzare almeno uno dei 3 interventi trainanti
- Migliorare di 2 classi energetiche la certificazione
Nota bene: se si realizzassero contestualmente ai 3 interventi trainanti, anche dei lavori già detraibili tramite i vecchi ecobonus, è possibile detrarre al 110% anche questi ultimi interventi, detti trainati.
Cosa succede in caso di certificazioni infedeli?
In caso di certificazioni infedeli, che siano volontarie o no, è prevista la perdita del beneficio che comporta quindi la restituzione totale delle spese.