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Indipendentemente dal ruolo che si ha nel cantiere, si può notare come quasi tutti i progetti non riescano a terminare entro la data prevista.

Oggi giorno un progetto consegnato in ritardo è diventato la normalità e in un certo senso sembra che sia inevitabile. Tuttavia la maggior parte dei ritardi può essere evitata se viene condotto un appropriato studio del progetto.

Ecco le principali cause che comportano un ritardo nel terminare i progetti:

Gestione e organizzazione inefficiente

Le conoscenze e capacità che abbiamo oggi, ci consentono di delineare il giusto piano organizzativo per gestire al meglio i progetti. Tale piano può assicurare la qualità e contemporaneamente la consegna dell’opera entro i termini previsti.

Senza questa adeguata organizzazione gli obiettivi sopra citati non potranno essere raggiunti.

Conoscere le regole

Per portare avanti un cantiere, è necessario che tutti i professionisti coinvolti, abbiano una profonda conoscenza dei metodi di lavoro riguardanti ciascuna attività. Ogni metodologia deve essere chiara e approvata, in modo da permettere a tutti di lavorare correttamente, assicurando qualità e dettagli.

Tenere sempre in considerazione questo aspetto, fa sì che non sorgano problemi anche nelle attività più banali.

Pertanto, una delle cause dei ritardi in un cantiere è racchiusa nell’incapacità dell’impresa di decifrare correttamente alcuni aspetti progettuali, comportando la modifica o addirittura il rifacimento di elementi già costruiti.

Catastrofi ambientali/ Eventi inevitabili

Ogni progetto che dura più di un anno è inevitabilmente esposto a una certa quantità di eventi ambientali e climatici dovuti al cambiamento delle stagioni.

Quando si verificano circostanze climatiche avverse, l’argomento più importante è la sicurezza del lavoratore, pertanto il cantiere entra in pausa, fino al ripristino delle condizioni adeguate di lavoro.

Problemi di progettazione

Ogni progetto di costruzione può essere riassunto in 3 fasi che rappresentano tutte le attività necessarie per terminare il cantiere, dall’inizio alla fine.  Le fasi sono:

  • progettazione
  • esecuzione
  • manutenzione e operazioni post-costruzione

I principali problemi di solito riguardano la prima fase. Questa è fondamentale per consegnare l’opera entro i termini stabiliti: infatti se vi sono errori progettuali, vengono alla luce solo durante la fase successiva di esecuzione dei lavori.

Gli errori possono essere scoperti anche in maniere molto brutali. Può succedere che un elemento appena costruito si deformi, collassi e addirittura crolli, comportando un danno temporale ed economico sostanziale.

È qui che si comprende davvero l’importanza del lavoro degli ingegneri e degli architetti, che supportano l’impresa nella risoluzione di problemi di qualunque natura, cercando di ridurre i tempi di intervento.

Aumento del lavoro

Come sappiamo i principali attori sono:

  • il committente
  • l’ingegnere o l’architetto
  • l’impresa

Ovviamente ci possono essere altri soggetti ma questi rimangono i principali.

Solitamente il committente, ideatore di un intervento, commissiona a un tecnico la progettazione e successivamente la direzione dei lavori per compiere tale intervento. A sua volta il tecnico dialoga con l’impresa che realmente esegue i lavori. I fraintendimenti tra queste tre parti comportano errori di esecuzione e quindi un aumento di lavoro per ciascuna di loro, prorogando i termini di ultimazione dell’opera.

Cambiamenti economici

È noto che il mondo edile è un settore che fa parte dell’economia di ogni paese e come tutti gli altri settori è influenzato dal suo andamento.

In questo modo, se un paese sta trascorrendo un periodo di instabilità economica, questo avrà conseguenze sui tempi di realizzazione delle opere, strettamente connessi alla disponibilità di fondi che lo stesso paese può investire.

Mancanza di coordinamento tra cronoprogramma ed esecuzione

Uno degli errori più comuni che un’impresa può commettere, è di sottovalutare l’importanza del cronoprogramma, che se fatto e aggiornato correttamente consente al progetto di avanzare senza intoppi e di terminare nei tempi stabiliti.

Inoltre, il cronoprogramma aiuta a ritrovare la strada se per qualche motivo il progetto avesse preso una piega diversa.

Per non parlare degli effetti positivi che porta un’analisi del ritardo, fatta a partire dal cronoprogramma. Questa permette di creare più velocemente un piano, che consenta al team di recuperare i ritardi attuali, adottando nuove soluzioni, ed evitare i ritardi futuri.

Il cronoprogramma  è il migliore amico dell’organizzazione.

Conclusione

I ritardi succedono continuamente, per eventi prevedibili o meno, ma si possono sempre compensare o addirittura recuperare.

Nel prossimo articolo vi spiegheremo passo dopo passo tutte le soluzioni per evitare i ritardi o in caso compensarli.

Ad ogni ritardo la sua soluzione!

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